CandidaMente…a Teatro. Il 4 dicembre sono andati in scena gli aspetti inattesi dell’Alzheimer
Sensibile. Intelligente. Introspettivo. Emozionante. Utile. Leggero. Queste alcune delle reazioni degli spettatori dello spettacolo teatrale “CandidaMente…a teatro”, la cui prima si è tenuta il 4 dicembre presso il teatro Alida Ferrarini di Villafranca.
Un evento che ha visto numerosi partecipanti – poco meno di 200 persone – e non solo tra chi la malattia la vive in prima persona ma anche professionisti, istituzioni e gruppi di volontariato. Un modo innovativo e differente per narrare quotidianità spesso difficili, accomunate dalla voglia di raccontarsi e di viversi attraverso gli occhi dell’altro, riconoscendo come lo scambio e la continua relazione con gli altri ci permetta di costruire una rete che ci sostiene e ci impedisce di sentirci soli.
Un inciso di realtà che dimostra come il confrontarsi vicendevolmente sia, in qualche modo, terapeutico e possa accompagnare, chiunque di noi, per tutto l’intero arco di vita. Come anche dimostrato da uno studio condotto nel Regno Unito su oltre 10.000 persone seguite nell’arco di 25 anni, il mantenimento di una vita sociale sana riduce le probabilità di sviluppare demenza. Purtroppo la società attuale vede l’isolamento sociale e la solitudine diventando sempre più comuni e diventa pertanto sempre più importante riuscire a lavorare per rendere più semplice il contatto con le persone anziane e la loro vita attiva.
Questo uno degli intenti che si pone CandidaMente: porre maggior attenzione su situazioni di vita familiare altrimenti dimenticate per raccontarle e renderle parte di un lungo viaggio di comunità.
Di seguito la gallery fotografica della serata.