La storia di Beeelinda
Ciao mi chiamo Beeelinda, sono una pecora, vivo in una piccola fattoria sulle Alpi e il mio sogno è essere una stilista!
Può sembrare una cosa stupida, ma io ci credo davvero.
Gli umani che si prendono cura di me e della mia famiglia sono sempre molto gentili e io mi preoccupo per loro.
Qui, infatti, fa molto freddo e loro si devono vestire pesantemente e non sempre sono dei bei capi.
Una volta da piccola, in televisione, ho visto altri umani che camminavano con vestiti strani ma che tutti ammiravano.
Da li è partita la mia passione! Volevo che i miei umani fossero belli e al caldo come quelli in televisione.
Ho parlato con nonna Beeelarda che mi ha spiegato che non era possibile per me diventare una stilista.
Subito mi sono molto rattristata… finché un giorno non ho visto le mie sorelle più grandi completamente nude!
L’imbarazzo ha scacciato la tristezza e, superato un po’ il disagio, ecco la mia curiosità! Mi sono avvicinata e ho chiesto il perché gli avessero tolto la pelliccia (tra l’altro erano le mie sorelle con il manto più bello e soffice!), la risposta mi ha acceso la famosa lampadina nella testa: loro producevano la lana che poi altre persone trasformavano in bellissimi vestiti.
C’era solo una condizione: tenere il vello morbido e pulito e bello.
Così negli anni successivi fu mia massima cura prestare attenzione a cosa mangiavo e come mi pulivano e spazzolavano e, arrivato il momento, anch’io fui pronta per la tosatura!
Che orgogliosa che ero … e che curiosa! Che cosa sarebbe diventato il mio manto? Gilet? Cappelli? Maglioni? Qualche arredo per la casa? La mia speranza è che il mio mantello fosse destinato a diventare una sciarpa… bella, morbida, alla moda, ma soprattutto calda, così che potesse scaldare anche gli umani che fino allora si erano presi cura di me!
Per fortuna sono riuscita a scoprire cos’è successo alla mia pelliccia. Dopo una prima noiosa parte in cui una fredda macchina ha trattato il mio pelo per lavarlo, cardarlo, attorcigliarlo e tingerlo, sono tornato nelle mani di persone… molto speciali!
Lavorano con strumenti antichi e che oramai non si vedono tanto in giro: telai, arcolai e orditoi!
Il mio vello filato è stato trattato con molto riguardo: prima una signora ha messo con cura la matassa che aveva creato la macchina sopra un arcolaio e dopo moooolti giri ha creato dei gomitoli; subito è arrivata un’altra ragazza che ha preso il gomitolo e ha iniziato a fare tantissimi giri su un orditoio creando così la base per il lavoro. Chissà cosa ne sarebbe uscito!
Vedere come hanno poi montato il telaio mi ha un po’ impressionato, c’erano quasi 400 fili e tutti sono stati ben allineati e passati, a uno a uno, in piccoli buchini, le due tessitrici che stavano facendo questo lavoro le chiamavano maglie e dicevano che stavano facendo il rimettaggio (a me sembrava più un “complicaggio”), quando pensavo che avessero finito eccole che mettono un altro pezzo al telaio, il pettine, e riprendono tutti i 400 fili per passarli anche dentro i buchetti del pettine!
Non pensavo che per realizzare un qualcosa con la mia lana ci volesse tanto impegno e tempo!
È già passata una settimana da quando gli è arrivata la matassa del mio filo!
Con la coda dell’occhio ho visto un’altra lavoratrice che attorcigliava il filato di un altro gomitolo su una navetta e, una volta finito, lo passa alla collega con il metro che si siede al telaio e comincia a tessere.
Davvero un incredibile lavoro di cooperazione, tempo e pazienza! Dopo un’altra settimana finalmente vedo il tessuto pronto… arrivo giusta giusta nel momento in cui una ragazza mostra tutta contenta una serie di nodi: in fila e precisi!
Ma… non ci posso credere… il tessuto creato con tanta passione e fatica da parte di tutti è proprio quello che avevo sempre sperato che fosse realizzato con la mia lana: una sciarpa! e non una qualsiasi, ma una bella, morbida, alla moda e calda sciarpa in lana Merinos!
Nel frattempo il mio manto è ricresciuto e, dopo aver visto con che passione viene trattato, sono ancora più orgogliosa di essere tosata per questo scopo!
Care tessitrici,
ci metterò ancora più cura, attenzione e dedizione nel far crescere bene e morbido il mio vello cosicché il frutto delle nostre attenzioni sia sempre più bello e di qualità!
Un saluto,Beeelinda