Il Disability Navigator: scopriamo insieme questa nuova figura professionale
Si è svolta pochi giorni fa la conferenza stampa di presentazione del Progetto Disability Navigator e l’eco è ancora forte. Sono molte infatti le chiamate e le mail di interesse che abbiamo ricevuto e che ci chiedono informazioni in più su questa nuova figura professionale. Proviamo a fornire qualche risposta.
I partner del progetto – Cooperativa Cercate e Fondazione Historie, con Università di Verona e grazie all’indispensabile contributo di Fondazione CariVerona – hanno voluto avviare, per la prima volta in Italia, un percorso volto alla creazione della figura professionale del Disability Navigator, un professionista del sociale in grado di accompagnare le persone con disabilità verso un progetto di vita adulta, finalizzato a perseguire obiettivi di inclusione sociale e lavorativa.
Questa nuova figura professionale è chiamata a colmare un’assenza importante, quella di un professionista in grado di fungere da “ponte” tra quanto offerto dalla società e quanto richiesto dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie.
Se infatti fortunatamente si registra una sempre maggior attenzione verso i diritti delle persone con disabilità e alle loro esigenze, è anche vero che è sempre più difficile orientarsi tra queste, e che a volte può risultare complesso accedere alle soluzioni offerte, o può essere difficile individuare le migliori risposte alle specifiche esigenze.
E’ qui che entrano in gioco i Disability Navigator, che – dopo aver frequentato un corso di perfezionamento tenuto dall’Università di Verona – saranno in grado di accompagnare le persone con disabilità verso un progetto di vita adulta, finalizzato a perseguire obiettivi di inclusione sociale e lavorativa.
L’azione del Disability Navigator è orientata ad accogliere i desideri, le aspettative, le competenze dei giovani con disabilità e delle loro famiglie con l’obiettivo di individuare possibili connessioni tra queste e le risorse e le opportunità presenti sul territorio di appartenenza, attraverso l’applicazione di modelli di Welfare comunitario e generativo.
Per realizzare questo compito il Disability Navigator dovrà essere in grado di muoversi all’interno delle comunità locali, facendosi promotore di nuove opportunità che potrebbero derivare dalla rilettura, in chiave inclusiva, delle risorse già presenti sul territorio. L’operatività sarà indirizzata a favorire le possibili collaborazioni tra enti, associazioni e famiglie, con lo scopo di costruire possibilità concrete di relazioni e legami di appartenenza sociale e comunitaria, di cittadinanza attiva, di opportunità occupazionali, fino alla costruzione di percorsi di vita indipendente all’interno della propria comunità.
Per far questo, i Disability Navigator dovranno sviluppare competenze su diversi fronti: pedagogico-speciali, soft skill, sociali-sociologiche, economiche, giuridiche, ricerca e analisi del contesto, in modo da poter affrontare il duro ma gratificante compito di “ponti” tra quanto offerto dalla società e quanto richiesto dalle persone con disabilità e le loro famiglie.
I Disability Navigator sapranno sviluppare una progettualità che parte da un’analisi strutturata dei bisogni e dei desideri e trova definizione in traguardi condivisi esplicitati in forma di progetto, interagendo positivamente con diversi interlocutori, padroneggiando tecniche relazionali e motivazionali, conducendo incontri ed assemblee, negoziare con gli interlocutori per trovare punti di accordo secondo le necessità delle persone con disabilità.
I Disability Navigator devono essere in grado di operare in collegamento con la rete di servizi già presenti sul territorio, attivando parallelamente le risorse non istituzionali, interpretando gli indicatori fondamentali di tipo economico di un territorio, traendone orientamenti utili all’assunzione di decisioni consapevoli e responsabili per l’orientamento delle persone con disabilità.
Il tutto operando all’interno del quadro giuridico che promuove l’inclusione, le pari opportunità delle persone con disabilità e la loro tutela, anche dal punto di vista occupazionale.
Cooperativa Cercate e Fondazione Historie, grazie al contributo di Fondazione CariVerona, hanno quindi costruito insieme all’Università di Verona un corso di perfezionamento che si terrà da ottobre 2021 a marzo 2022, che porterà a formare i primi Disability Navigator.
Per garantire la massima efficacia formativa, il corso prevede un numero massimo di 30 partecipanti e si terrà il venerdì e il sabato, in modalità mista (on-line e in presenza).
Le iscrizioni saranno aperte dal 26 luglio al 15 settembre.
Per i Disability Navigator si apriranno diverse opportunità lavorative: gli sbocchi professionali naturali per i Disability Navigator sono infatti i Servizi sociali degli Enti pubblici e gli Enti del Terzo Settore.
In particolare, 8 tra gli studenti del corso verranno collocati con contratto triennale da Cooperativa Cercate e da Fondazione Historie per coprire il territorio del Veronese.
Gli sbocchi professionali naturali per i Disability Navigator sono i Servizi sociali degli Enti pubblici e gli Enti del Terzo Settore.
Ti incuriosisce il Corso per Disability Navigator?
Sappi che:
- il progetto ti consentirà di intraprendere un percorso innovativo sul tema del sociale e della disabilità
- il Disability Navigator è una figura professionale inedita per l’Italia; al termine del percorso formativo avrai accesso a nuove opportunità lavorative
- potrai compiere un percorso di crescita personale e professionale in connessione con enti pubblici e privati che si occupano di temi sociali
- potrai svolgere un lavoro attuale, molto dinamico, dove serve velocità di pensiero, autonomia, proattività e pensiero laterale
- quello del Disability Navigator è un lavoro da portare avanti in autonomia, ma per cui si è tanto più bravi quanto più ampia è la rete di contatti che si sa creare
Quali sono le competenze del Disability Navigator?
I Disability Navigator dovranno sviluppare competenze su diversi fronti: pedagogico-speciali, soft skill, sociali-sociologiche, economiche, giuridiche, ricerca e analisi del contesto.
Il complesso delle competenze consentirà loro di affrontare il duro ma gratificante compito di “ponti” tra quanto offerto dalla società e quanto richiesto dalle persone con disabilità e le loro famiglie.
Sapranno sviluppare una progettualità che parte da un’analisi strutturata dei bisogni e dei desideri e trova definizione in traguardi condivisi esplicitati in forma di progetto, interagendo positivamente con diversi interlocutori, padroneggiando tecniche relazionali e motivazionali, conducendo incontri ed assemblee, negoziare con gli interlocutori per trovare punti di accordo secondo le necessità delle persone con disabilità.
I Disability Navigator devono essere in grado di operare in collegamento con la rete di servizi già presenti sul territorio, attivando parallelamente le risorse non istituzionali, interpretando gli indicatori fondamentali di tipo economico di un territorio, traendone orientamenti utili all’assunzione di decisioni consapevoli e responsabili per l’orientamento delle persone con disabilità.
Il tutto operando all’interno del quadro giuridico che promuove l’inclusione, le pari opportunità delle persone con disabilità e la loro tutela, anche dal punto di vista occupazionale.
Sei interessato?
Scopri di più contattando
- Cooperativa Cercate: 0458187911
- Fondazione Historie: 0456302910 (Dr. Piero Gruppillo)
oppure sulla pagina dedicata al progetto
E ricorda che le iscrizioni al corso saranno aperte dal 26 luglio al 15 settembre (è obbligatorio avere lo SPID)!
Non perdere questa straordinaria opportunità di intraprendere una carriera innovativa in ambito sociale!